Dal 16 luglio andranno in scena veri e propri colossal, in ventuno serate di spettacolo: l’Opera di Roma è pronta a ripartire nella sua rinnovata veste che renderà questa edizione davvero storica.
I vincoli e le restrizioni che la pandemia Covid 19 ha imposto alla vita civile, hanno determinato inedite scelte per la Stagione estiva dell’Opera di Roma che non si svolgerà come di consueto alle Terme di Caracalla, ma nella inedita sede del maestoso Circo Massimo dal 16 luglio al 13 agosto 2020, con ventuno serate di spettacolo.
Il grande spazio disponibile consente infatti l’istallazione di un palcoscenico di 1500 mq, adeguato alle misure di distanziamento necessarie.
Le Opere
Nel laboratorio di scenografia del Teatro dell’Opera, adiacente alla scenografica struttura archeologica, è stata presentato il cartellone estivo che consiste in una nuova edizione di Rigoletto diretta da Daniele Gatti con la regia di Damiano Michieletto che dovrà vedersela con le dimensioni colossal degli spazi e le misure di distanziamento dei cantanti, avremo poi Il Barbiere di Siviglia e La vedova allegra in forma di concerto con la direzione di Stefano Montanari ed un cast di interpreti internazionali.
Omaggio a Roma è il titolo di un concerto straordinario offerto da Anna Netrebko e Yusif Eyvazov con l’Orchestra del Teatro dell’Opera diretta da Jader Bignamini. Coppia straordinaria nell'arte e nella vita, i due divi ritornano a cantare insieme a Roma sette anni dopo la Manon Lescaut diretta dal maestro Muti che li ha fatti incontrare.
Per il balletto una nuova coreografia di Giuliano Peparini, Le quattro stagioni con musiche di Antonio Vivaldi e Domenico Scarlatti. Il grande spazio a disposizione e le regole di distanziamento tra i 48 ballerini saranno la sfida da vincere. Le musiche saranno su base registrata dall’Orchestra del Teatro dell’Opera con Vincenzo Bolognese nel ruolo di violino solista concertante. La voce registrata di Alessandro Preziosi leggerà testi di Alda Merini.
Le dichiarazioni della presidenza
Il sovrintendente Carlo Fuortes insieme alla sindaca Virginia Raggi, qui in veste anche di Presidente della Fondazione del Teatro dell’Opera, ha sottolineato che la Stagione operistica romana è la prima che viene avviata in campo internazionale dopo le restrizioni della pandemia.
E' stato inoltre sottolineato che nonostante i mancati incassi, grazie comunque alle sovvenzioni pubbliche, la situazione economica dell’istituzione non desta particolari preoccupazioni e che si prevede un pareggio di bilancio.